Bonus mamma 2021


L’articolo 1, comma 353, della legge n. 232/2016 ha previsto, a partire dal 1° gennaio del 2017, l’erogazione di un bonus da 800 euro per la nascita o l’adozione di un minore. La domanda potrà essere presentata sino al prossimo 31 dicembre 2021, in quanto la misura sarà assorbita dall’Assegno unico per i figli a partire dal 1° gennaio 2022.
Per effetto di quanto stabilito dalla legge di bilancio 2017 (legge n. 232/2016), il premio alla nascita (detto anche “bonus mamma domani”) è un beneficio economico di 800 euro riconosciuto, su domanda, alle gestanti e alle madri (cittadine italiane, comunitarie o non comunitarie, regolarmente presenti e residenti in Italia) al compimento del settimo mese di gravidanza ovvero alla nascita o al momento dell’affidamento o dell’adozione di minorenne.
La prestazione, in particolare, è concessa in occasione dei seguenti eventi:
- compimento del 7° mese di gravidanza (ovvero dall’inizio dell’ottavo mese);
- parto (anche se antecedente all’inizio dell’ottavo mese di gravidanza);
- adozione di minorenne, nazionale o internazionale, e nei casi di affidamento preadottivo, nazionale o internazionale.
Il beneficio è concesso in un’unica soluzione e in relazione a ogni figlio nato, adottato o affidato.
La prestazione potrà essere richiesta sino al prossimo 31 dicembre 2021, in quanto, a partire dal 1° gennaio 2022, sarà assorbita dall’Assegno unico per i figli.
La domanda può essere presentata dopo il compimento del settimo mese di gravidanza (inizio ottavo mese) oppure a nascita avvenuta o a seguito di uno degli altri eventi previsti dalla legge: adozione e affidamento preadottivo.
In ogni caso, dovrà essere improrogabilmente presentata entro un anno dal verificarsi dell’evento nascita/adozione.
La domanda dovrà essere presentata all’INPS tramite una delle seguenti modalità:
- servizi telematici accessibili direttamente dalla richiedente, attraverso il servizio dedicato;
- Contact Center (numero 803 164, gratuito da rete fissa, oppure 06 164 164 da rete mobile);
- enti di patronato, tramite i servizi telematici offerti dagli stessi.
La domanda può essere presentata anche nell’ipotesi in cui la richiedente, pur avendo maturato i sette mesi di gravidanza non abbia portato a termine la gravidanza a causa di un’interruzione della stessa.
Pagamento del premio
Alla corresponsione del premio provvede l’INPS nelle modalità indicate dal richiedente nella domanda, ossia:
- bonifico domiciliato presso ufficio postale;
- accredito su conto corrente bancario;
- accredito su conto corrente postale;
- libretto postale;
- carta prepagata con IBAN;
- conto corrente estero (Area SEPA). In questo caso, l’utente potrà inserire l’ IBAN extra Italia, allegando il modulo di identificazione finanziaria timbrato e firmato da un rappresentante della banca estera oppure corredato di un estratto conto (nel quale siano oscurati i dati contabili) o da una dichiarazione della banca emittente dai quali risultino con evidenza il codice IBAN e i dati identificativi del titolare del conto corrente.